Benvenuti a Dildo!

Se apri Google Maps e trovi un posto che si chiama “Dildo”, hai due opzioni. O pensi che qualcuno stia trollando il pianeta intero, oppure ti prenoti subito un volo per andare a vedere se esiste davvero. Spoiler: esiste eccome.

Qui non parliamo di un sexy shop con l’insegna al neon, ma di una tranquilla cittadina di pescatori a Terranova, con le casette colorate e le nonnine che ti salutano per strada. Solo che vivono con un nome che in qualunque altra parte del mondo farebbe arrossire persino un navigatore satellitare.

Gli abitanti, lungi dall’imbarazzarsi, hanno trasformato la questione in una vera e propria identità culturale.
Ci sono il Dildo Brewing Company & Museum e il Dildo Days Festival, con musica, cibo e orgoglio paesano. Ah, e se ti va, puoi anche fare un giro in barca con il Captain Dildo. Non è un soprannome: è scritto così sulla brochure.

In un certo senso, Dildo ci insegna una lezione universale: la vita è troppo breve per non ridere del proprio nome. E, ammettiamolo, chi non vorrebbe poter dire “Sono stato a Dildo” con aria solenne e poi scoppiare a ridere come un adolescente? Quindi sì, se vuoi una destinazione indimenticabile, vai a Dildo. Perché ammettiamolo: tra Parigi, Londra e Roma… la foto che farai vedere più spesso agli amici sarà sempre quella davanti a questo cartello.